Attacco alla Sigaretta Elettronica e disinformazione

In questi ultimi mesi stiamo assistendo ad un attacco frontale al nostro settore, causato da campagne di completa disinformazione (pilotate?).

E’ ovvio, questo settore dà fastidio, in primis alle multinazionali del tabacco che dopo decenni di monopolio si ritrovano migliaia di piccoli e medi competitors, che offrono un prodotto con il 99% in meno di sostanze cancerogene, più sicuro per la salute ed inoltre più economico; ed a governi miopi, che incassano meno accise rispetto alle sigarette tradizionali, che però non pensano che l’uso della sigaretta elettronica porta allo stato un risparmio sui costi della sanità pubblica.

I casi di decessi/ricoveri negli USA sono uno degli ultimi esempi lampanti di disinformazione in cui la sigaretta elettronica viene accusata a livello mediatico di non essere migliore delle sigarette tradizionali. Viene proposta come la causa di morti o malattie polmonari dimenticando, che la sigaretta elettronica è solo uno strumento con il quale si svapano liquidi. E’ come se 10 persone in Europa decidessero di iniettarsi dell’acido cloritico in vena con una siringa ed i media iniziassero una campagna accusando le siringhe di essere la causa di questo morti. Assurdo no? 

Nei casi di ricovero/morti USA nella realtà dei fatti, le problematiche sono sorte a causa di uso di liquidi al THC, sostanza tra l’altro bandita in Europa, acquistati anche in stati dove la sostanza è illegale, per cui prodotti da non si sa chi e con che cosa all’interno. Test commissionati dalla rete televisiva NBC hanno rilevato che molti di questi liquidi illegali contenevano Acetato di Vitamina E e miclobutanil, un funghicida che si trasforma in cianuro quando viene bruciato.


Ma che cos'è esattamente l'acetato di vitamina E?

L'acetato di vitamina E, noto anche come tocoferolo acetato, è un additivo addensante che si trova di solito nei prodotti dermatologici come balsami e creme per la pelle e si dice che abbia effetti antiossidanti. Può essere trovato anche in alcuni integratori alimentari relativi alla dieta, ciò significa che ingerirlo non è considerato dannoso.

Tuttavia, alcuni scienziati hanno affermato che, a causa della sua struttura molecolare, l'acetato di vitamina E può essere considerato pericoloso se inalato, il che ha causato molta preoccupazione nella comunità dello svapo.

Sebbene questo fattore comune sia stato trovato solamente in alcuni campioni di liquidi per sigaretta elettronica negli Stati Uniti, gli scienziati dicono che è ancora troppo presto per affermare che sia la causa principale.


Liquidi sigaretta elettronica: il mercato illegale

Adam Hergender, uno degli svapatori che è stato ricoverato d’urgenza a causa di disturbi polmonari conseguenti all’utilizzo della sigaretta elettronica, qualche giorno fa ha confessato di aver svapato liquidi al THC provenienti dal mercato illegale.

“Come te lo sei procurato il liquido per la sigaretta elettronica? “, gli chiedeva il giornalista.

La spiazzante risposta del giovane svapatore è stata “L’ho comprato per strada, da uno spacciatore “.

Dopo aver vaporizzato ed inalato il liquido al THC illegale, Adam ha iniziato a vomitare e ad avere importanti problemi di respirazione, oltre che ad avere la febbre.

Perché solo in USA sono nati questi casi?

La domanda che gli utenti dovrebbero porsi è perché solo in USA sono nati questi casi? In Italia ed in Europa la sigaretta elettronica viene utilizzata dal grande pubblico ormai da almeno 10 anni e nessuno ha mai riscontrato problemi, anzi, solo miglioramenti rispetto all’utilizzo delle sigarette tradizionali.

Perché parlando di sigarette elettroniche si dà risalto a qualche caso di cronaca, dipinto addirittura come “epidemia” senza alcun tipo di verifica medico/scientifica, mentre invece ci si dimentica di dire che ogni anno le sigarette tradizionali sono causa di morte per oltre 7 milioni di persone?

La risposta è semplice, si vuole far passare la sigaretta elettronica dannosa come le sigarette tradizionali, quando chi come noi le utilizza quotidianamente, sa perfettamente che non è così. Questo non significa che siano salutari o facciano bene, ma che sicuramente sono molto meno dannose rispetto alle sigarette tradizionali.

Quello che vogliamo consigliare, non solo per questo settore, ma su qualsiasi argomento, è sempre di andare in fondo alle questioni, non fermarsi ad i titoli di giornale, tutti abbiamo in mano uno strumento che si chiama Internet, nel quale possiamo trovare tutto ed il contrario di tutto, dobbiamo informarci per creare in noi stessi un’opinione oggettiva.